Intervento per la riconnessione delle aree urbane di Villaggio Adriano, Villa Adriana e Ponte Lucano

A seguito del bando pubblicato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in data 25/05/2016, per la riqualificazione e la messa in sicurezza delle periferie delle città metropolitane, il comune di Tivoli si è candidato per il finanziamento dei lavori di “Intervento per la riconnessione delle aree urbane di Villaggio Adriano, Villa Adriana e Ponte Lucano” e ha ottenuto quindi il finanziamento del progetto.
Due giorni fa, il 22 febbraio, è stata finalmente pubblicata la determina di affidamento dell’incarico di progettazione definitiva in favore dell’arch. Alessandro Panci dello studio di architettura PStudioArch. Nel 2015 l’architetto Panci era infatti già incaricato dall’amministrazione comunale alla predisposizione dei documenti tecnici e amministrativi di supporto alla partecipazione al bando.
Il processo di affidamento si è in realtà concluso con le verifiche di regolarità contabile già il 7 novembre 2017 ma la comunicazione è stata autorizzata soltanto il 22 febbraio.
Di seguito, riportiamo un breve riepilogo delle attività di recupero per le quali ci auguriamo si possa procedere in fretta e nel rispetto delle peculiarità che caratterizzano il nostro territorio.

La tavola 10 presente sulla pagina dedicata dalla Città Metropolitana di Roma è quella che riassume gli interventi previsti nel comune di Tivoli, interventi che riguardano tutta l’area circostante il tratto dell’Aniene dall’intersezione con il Fosso delle Prata fino alla zona del casello dell’A24 e si concentrano soprattutto sulla sponda EST del fiume.

La “legenda” della planimetria ci dà un’idea di quali tipologie di intervento siano previste.


Troviamo infatti ai primi tre posti della legenda i tre “monumenti” concentrati nell’area di Ponte Lucano (il Ponte medesimo, il Sepolcro e il Casale).


Già a questo punto ci accorgiamo che manca un quarto “monumento”, non meno importante, ma torneremo su questo punto più avanti.
Al quarto punto della legenda troviamo indicazione di due passerelle pedonali, l’una per l’attraversamento del già menzionato Fosso delle Prata e l’altra che si trova sulla via Maremmana, orientativamente all’altezza del negozio Expert.
Il quinto simbolismo fa riferimento alla riqualificazione delle aree verdi, localizzate alle estremità di Ponte Lucano e all’area della Maremmana circostante la passerella di cui sopra.
Al sesto punto, la formulazione “Mitigazione utilizzazione terrapieni” coincide con il tristemente famoso “Muro della Vergogna”.
Altri due punti fanno riferimento a percorsi pedonali realizzati accanto alla viabilità esistente (praticamente tutto il tratto di via Maremmana da Ponte Lucano al Villaggio Adriano) o di nuova concezione (una sorta di circuito tra la Maremmana e la sponda EST dell’Aniene oltre ad un’appendice che dalla Tiburtina, all’altezza di +Vista conduce fino alla Centrale Idroelettrica che occlude l’Aniene a valle del Lago di Favale).

A questo punto possiamo segnalare chi sia il GRANDE ASSENTE di questa comunque apprezzabile Tavola illustrativa: malgrado sia inclusa nel territorio caratterizzato e per quanto sia raggiunta da un graficismo che rappreseta un percorso pedonale, non troviamo alcuna indicazione riguardo alla Grotta Polesini, un monumento di grande importanza archeologica e antropologica su cui sembrerebbe essersi accanita una straordinaria damnatio memoriae e una spietata devastazione ambientale, considerando che gli scavi propedeutici all’invaso della Centrale Idroelettrica ne hanno quasi tolto la terra sotto i piedi…

L’ultimo simbolismo riguarda la manutenzione degli argini. Speriamo che tale manutenzione non sia circoscritta ai soli argini (magari senza le già praticate opere di piantumazione che mal si addicono a quelle che devono rimanere zone di rispetto per la possibile esondazione…) ma che preveda anche un’attività di dragaggio del fiume.

Intanto, guardando il cronoprogramma, crediamo di poterci orientativamente posizionare tra il secondo e il quarto mese del piano biennale, senza confidare troppo che le richieste dei pareri e le discussioni in sede di Conferenza dei Servizi, possano realisticamente realizzarsi nei quattro mesi preventivati…

Restiamo comunque sintonizzati su tutte le frequenze per capirci qualcosa di più…

NB: Ricordiamo che se sono state rilevate imprecisioni o errori nel testo, potrete segnalarceli attraverso la funzione dei commenti.